Charcot, Marie e Tooth, furono i tre neurologi che diedero il nome alla malattia verso la fine dell’800, ma non furono i primi ad averla scoperta. La potete trovare anche con altri acronimi quali ad esempio solo CM (Charcot-Marie), HMSN (Hereditary Motor and Sensory Neuropathie), PMA (Peroneal o Progressive Muscolar Atrophy).

Per semplificare si possono raggruppare le diverse forme di CMT in due grandi gruppi:

  • le forme demielinizzanti: in cui la guaina che riveste il nervo, detta mielina, si consuma lentamente alterando la conduzione nervosa. Infatti nell’ Elettromiografia (EMG) la velocità di conduzione motoria è inferiore a 38 metri/secondo;
  • le forme assonali: in cui ciò che viene compromesso è il nucleo del nervo e cioè l’assone. Qui la velocità è uguale o maggiore a 38 metri/secondo.

Fonte: acmt-rete.it

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